I farmaci utilizzati per combattere l’insonnia, in particolare Benzodiazepine e “Z-Drugs”, dovrebbero essere prescritti per un limitato periodo di tempo ed accompagnati da un intervento sugli stili di vita e ad una corretta “igiene del sonno”: il rischio, altrimenti, è sviluppare dipendenza e tolleranza fisica e psicologica, ovvero un effetto farmacologico diminuito e la necessità di assumere dosi sempre crescenti.
Questa condizione può portare chi fa un uso cronico di questi farmaci ad eventi avversi anche rilevanti, come deterioramento cognitivo, rischio di cadute ed incidenti stradali, diminuzione della libido e disturbi dell’umore. Il rischio è ancora maggiore pensando che, spesso, questi farmaci sfuggono alla prescrizione medica, e vengono troppo facilmente concessi anche senza regolare ricetta.